martedì 6 settembre 2016

Una Mosca che non ti aspetti

DAY 168 a 171: Mosca🇷🇺

Purtroppo questi 4 giorni magnifici nella capitale russa li ricorderò in futuro anche per uno dei fatti più brutti che mi sono successi in questo giro del mondo.
Perché?perché mi hanno rubato il telefono.
Ma partiamo dal principio:l'ostello in cui alloggiavo aveva solo di buono la posizione e la connessione internet. Per il resto era tutt'altro tranne che un ostello,era un appartamento con dei letti praticamente.
Qui conosco un ragazzo ucraino Che continua a parlarmi di qualsiasi cosa.
Inizialmente sembra anche simpatico ma poi inizio ad evitarlo anche perché è uno che beve alcolici a tutte le ore del giorno e della notte.
L ultima notte mentre dormivo mi ha rubato il telefono che avevo sotto carica di fianco a me.
Io purtroppo non avendo un sonno leggero non mi sono accorto di nulla ed  al mattino quando mi sono svegliato mi sono ritrovato senza telefono.
Purtroppo ho pagato la troppa confidenza data e con il senno del poi rimpiango anche d aver parlato con lui di questo mio lungo viaggio perché di sicuro avrà pensato ai soldi.
Quello che gli auguro per il suo futuro comunque è meglio che non lo scrivo.....ovviamente non ho nessuna intenzione di lasciare il viaggio,anzi!
L Unica cosa è che da ora in avanti sarò più restio a dare confidenza alle persone anche a costo di risultare sgarbato.
Ora ho un telefono nuovo comprato nel centro di Mosca e con un numero russo temporaneo.
Tutto ciò che c era sul telefono vecchio é stato bloccato o disabilitato.
Chiusa questa parentesi dedicata al primo vero imprevisto dopo più di 5 mesi di viaggio,parliamo di questi 4 giorni intensi e belli a Mosca.
Sono arrivato da San Pietroburgo con il treno super veloce "sapsan",l equivalente del nostro frecciarossa.
In meno di 4 ore sono arrivato in questa metropoli e fin da subito capisco che la possibilità di trovare indicazioni in inglese o semplicemente una persona che sabbia aiutarmi è quasi pari a zero.
Dopo uno momento di confusione iniziale(non ero più abituato a dei ritmi così frenetici)inizio a orientarmi nonostante tutte le scritte in cirillico siano indecifrabili.
Decido di salire sulla che ha più collegamenti con le altre linee in quanto di solito è quella che passa di sicuro dal centro ed infatti ci azzecco.
Esco praticamente vicino al Cremlino ma devo svolgere delle pratiche prima,il visto per la Mongolia e ritirare i biglietti per la transiberiana,poi se ci sarà modo e tempo visiterò la città.
Lasciato il mio bagaglio all "ostello" parto per l ambasciata mongola. 
Ovviamente mi viene detto di andare da un altra parte,un po' come per il visto russo,in cui viene detto online di andare in un determinato posto e poi ti mandano in un altro con degli indirizzi improponibili.
Fortunatamente una connessione wi-fi dove riuscire a digitare  l indirizzo riesce a salvare un sicuro momento di panico dato dal nome della via.
Raggiunto il consolato mongolo(di cui nessuno dei dipendenti sa l inglese)capisco che sono arrivato nel loro momento di pausa pranzo ed infatti devo aspettare per ben 3 ore che finiscano il pranzo prima di poter consegnare i miei moduli e 70$ per la richiesta del mio visto turistico.
Fortunatamente sembra tutto andare per il verso giusto,e vengo invitato a ritornare 2 giorni dopo per il ritiro di tutte le pratiche.
In questi 2 giorni di attesa fortunatamente riesco anche grazie al meteo favorevole a vedere le cose principali di Mosca(assolutamente non tutta perché ci vorrebbe minimo una settimana)sia di giorno che di notte.
Le piazze immense e tutte curate,la piazza rossa con la cattedrale di San Basilio ovviamente a fare da padrona,il Cremlino,il teatro bolshoi,i mercatini  con le bancarelle tipiche russe e la sera le via immense illuminate dalle luci
Riesco anche a vedere i fuochi d'artificio illuminare la cattedrale durante una cerimonia musicale,in emozione bellissima e forse il ricordo più bello di Mosca,anche perché è stata una cosa che mi ha colto molto alla sprovvista ma che sono riuscito a fotografare.
Per chi Non lo sapesse i russi amano le cose italiane(soprattutto quelle costose)ed è normale vedere la nostra bandiera sventolare, qualche canzone nostra messa in radio oppure un sacco di negozi di vestiti con nomi di stilisti Italiani.
Mosca comunque è una metropoli in cui si riesce a spendere poco se non si hanno pretese.
L ultimo giorno lo dedico al ritiro del visto che per la gioia mia è stato accettato ed a ritirare i biglietti della transiberiana in un posto in periferia,passo la serata passeggiando in centro e poi vabbe,sapete quello che è successo nella notte..

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