venerdì 9 settembre 2016

Lago Baikal e il "far west" siberiano

DAY 175-176: Lago Baikal🇷🇺 

Quello che mi è capitato in questi 2 giorni è stato incredibile.
Dopo essermi svegliato in un letto vero e proprio dopo 3 notti passate in brandina su un treno devo già lasciare tutto questo ben di dio per salire a bordo di un pulmino che mi porterà su un isola in mezzo al lago Baikal,nella città di Chuzir.
Ad aspettarmi un pulmino che avrà minimo 60anni pero vabbe,non mi faccio molti pensieri e salgo a bordo per iniziare il giro degli alloggi e prelevare le altre persone che andranno anche loro sull isola di Olkhoi.
Un cosa attira la mia attenzione nel pulmino,cioè la presenza di un monitor,di quelli che adatti nel cruscotto e che ti permette di vedere film,foto e TV mentre sei in auto.
Vedere un pezzo del genere su un "rottame" è di certo curioso ma capisco subito che il proprietario è un mezzo tamarro,amante del tuning e di musica da discoteca che a tutto volume ci farà compagnia fino a destinazione. I paesaggi che vedo comunque sono davvero stupendi,strade lunghe circondate da foreste dove non si vede nessun centro abitato per non so quanti km.
Me la immaginavo proprio così la Siberia,immensa e selvaggia,ed é uno spettacolo.
Arriviamo finalmente,dopo 4 ore di viaggio sulle sponde del lago Baikal,per aspettare un traghetto che ci porterà sull isola di Olkhon.
Traghetterò su lago più profondo del mondo,e grande talmente tanto da essere più enorme del Belgio.
La traversata è tranquilla e senza difficoltà approdiamo sull isola dove però il nostro autista "tamarro" ci deve lasciare ad un altra persona perché il suo mezzo ha avuto dei problemi e non può proseguire.
Saliamo così io ed altri 2 ragazzi spagnoli su un bus di turisti mongoli ed inizia una sorta di rally.
Strade sterrate percorse a tutta velocità,sorpassi tra furgoncini pieni di turisti...va avanti per 1 ora e mezza tutto questo fino ad arrivare a Chuzir,il paese principale dell isola.
Scendo dal pulmino e mi ritrovo catapultato in un altra dimensione,con strade non asfaltate,case/baracche in legno,cani e mucche che girano libere in strada e nessuno stralcio di indicazione.
Non mi aspettavo di finire in un posto del genere ed inizialmente devo ammettere che resto abbastanza spiazzato ma poi questa atmosfera da "far west" siberiano devo dire che inizia a piacermi.
Trovo alloggio in una piccola casa di legno sulla strada principale,che mi consentirà di essere vicino alla fermata del pulmino per tornare ad Irkutsk. 
Il vero motivo del perché sono qui è per vedere il lago Baikal da una bellissima posizione e per vedere uno dei punti energetici più alti del pianeta secondo lo sciamanesimo.
Dal centro ci vogliono circa 15 minuti a piedi per arrivare in questo posto sacro e questa distanza mi consente anche di vedere la cittadina tra le sue vie laterali.
Il turismo qui sta arrivando in questi anni è molto lentamente anche,però strutture ricettive stanno piano piano sorgendo così come ristornati con cucina tipica siberiana(che ho assaggiato ed è davvero buona).
La collina su cui giungo per ammirare il panorama è davvero fantastica,si può vedere praticamente il lago perdersi a vista d occhio ed osservare anche da ottima posizione la famosa roccia tanto importante per gli sciamani.
Noto anche delle persone che una volta arrivate dinanzi alla roccia con il palmo della mano restano attaccate per diversi secondi.
Resto sino al tramonto sulle rive del lago che oggi è davvero molto calmo rispetto alle solite giornate ventose e poi dopo aver visto un gruppo di persone sedersi a cerchio e iniziare a parlare o fare chissà cosa ritorno al mio alloggio anche perché l illuminazione è completamene assente per le strade.
In serata approfitto di un locale aperto per andare a mangiare del cibo siberiano a prezzo irrisorio per poi buttarmi sul mio letto ed addormentarmi subito per via della stanchezza.
Il ritorno ad Irkutsk è la copia dell'andata con la sola differenza che ci fermiamo in un punto di ristoro sperduto dove posso assaggiare alcuni dolci tipici ripieni di marmellata e bermi una birra importata da Singapore.

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