Ieri ho fatto davvero fatica a prendere sonno,in questi giorni di viaggio ho davvero dormito parecchio e così mi sono ritrovato a girarmi nel letto per ore in attesa che i miei occhi si chiudessero.
Alla fine qualche ora comunque sono riuscito a farla.
Oggi saluterò la transiberiana e più precisamente il treno numero 2 (rossiya) per arrivare a Irkutsk,in Siberia.
Proverò a spiegare un attimo come funziona il sistema d interpretazione del biglietto della transiberiana che è tutt'altro che facile.
Praticamente con questo treno supererete diversi fusi orari,che vi porteranno mano a mano ad avere sempre più ore di vantaggio rispetto a Mosca e ovviamente l Italia.
Tutti biglietti come orario di partenza e arrivo però riportano solo ed esclusivamente l ora di Mosca,per cui vi ritroverete a leggere sul biglietto il vostro arrivo per esempio ad Irkutsk alle ore 15(orario Mosca) ma in realtà ad Irkutsk in quel momento c'è buio perché sono 5 ore in avanti e quindi sono le 20 ore locali.
Bisogna stare attenti perché si rischia davvero di confondersi e sbagliare fermata nel scendere dato che comunque cartelli in inglese non ci sono o addirittura perdere il treno.
Io stesso al momento della prenotazione ho commesso l errore di interpretare il mio arrivo in Siberia in "ora locale" e non in "orario di Mosca" per cui mi sono ritrovato con mezza giornata mangiata dal fuso orario.
Come soluzione ho deciso di mantenere sull'orologio da polso l'orario di Mosca ed invece sul telefono e pc l orario locale.
L arrivo nella capitale siberiana è puntuale nonostante i più di 3000km percorsi dalla capitale russa.
Libero la mia cuccetta di 3 classe Plazkart che comunque se devo essere sincero non è poi così tanto orribile come descritta da tanti e scendo dal treno dopo 3 notti.
Una cosa carina è stato il saluto di più di metà vagone,onestamente sapevo d aver dato nell'occhio ma non pensavo che mi salutassero così in tanti.
C è già buio ad Irkutsk e fa pure piuttosto freddo.il mio ostello è in centro e dalla stazione sono circa 2 km che devo fare per raggiungerlo.
Fin da subito capisco che il il confronto con Parigi non ha nulla a che vedere,non ci azzecca proprio per niente quel paragone.
Arrivo al mio ostello in centro Irkutsk che si trova al secondo piano nel retro di una buia palazzina.
Ad aprirmi la porta un ragazzo della mia età che subito mi fa entrare e mi aiuta a sistemare lo zaino in camera.
Effettuo il check in ed iniziamo a parlare di diversi argomenti,dal clima qui in Siberia,alle città italiane che vorrebbe visitare con la sua ragazza per poi arrivare ai film e finire parlando di cibo.
Prima di salutarlo per andare a mangiare e soprattutto per lavarmi,mi faccio spiegare come raggiungere il lago Baikal,perché alla fine io sono qui per questo e lui gentilmente non solo mi fornisce tutte le info ma mi fa ottenere anche un passaggio su un pulmino che passerà proprio sotto l ostello alle 9 di mattina.
Riesco a mangiare e lavarmi nella tranquillità più assoluta in quanto nessuno è sveglio nel ostello;proprio quello che ci voleva dopo questi giorni di viaggio sulla transiberiana e dopo la vicenda telefono di Mosca.
Dopo aver fatto le cose necessarie,mi vado a stendere nella sala comune con una buona birra russa in mano comprata per ad un prezzo irrisorio in un market in centro.
Qui conosco Xei(se ho ben capito il nome),signore proveniente dalla Corea del Sud che ha girato un sacco di quegli stati che finiscono per "kistan" e che ora punta ad arrivare a vladivostok prima di rientrare a casa.
Sta viaggiando con la sua auto e molto gentilmente mi chiede se voglio andare sulle sponde del lago Baikal con lui domani in un paesino che si trova a 70km da Irkutsk.
A saperlo prima avrei accettato,mi sarebbe davvero piaciuto farmi in auto con un coreano un pezzo di Siberia,però a malincuore devo rifiutare in quanto ho già versato la quota per il pulmino.
Conversiamo per circa un ora io e Xei prima di andare ognuno nella propria camera.
Stanco ma comunque soddisfatto di come si sono messe le cose mi addormento felice pensando a quello che vedrò domani e nelle prossime fantastiche mete.
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