- DAY 223/224: Tratta Tibet🇨🇳-Nepal🇳🇵
- Mi arriva una chiamata al telefono della stanza che mi avverte che la macchina che mi porterà in Nepal mi sta attendendo al parcheggio e così senza colazione e con ancora buio salto per quella che spero sia l unica frontiera da affrontare in circostanze sospette.I miei compagni di tour ritorneranno a lhasa senza di me oggi e chissà che cosa penseranno non vedendomi salire sul bus o comunque chissà che cosa dirà la guida per giustificare la mia assenza.Per autista,poliziotto e trasporto pago 1000€ in contanti e così dopo aver consegnato l'importo partiamo alla volta della frontiera nepalese/tibetana(Kyirong) che si pensa di raggiungere in circa 12 ore o poco più.
Purtroppo soluzioni 100% legali attualmente non ci sono e attraversare la frontiera è "impossibile" se si è turisti,il tutto per via del terremoto e di una frana che ha semi distrutto gli uffici di frontiera,per cui se si vuole essere apposto burocraticamente o si vola(Lhasa-Kathmandu) o si ritorna indietro in treno(Lhasa-Chengdu per esempio)cercando poi un altre uscite;per esempio tra Cina e Vietnam via terra o via mare tra Cina e Giappone.
I checkpoint attraversati sono stati quasi tutti molto tranquilli grazie al poliziotto che avevo in auto con me,anche se in un paio di occasioni mi sono dovuto sdraiare sui sedili per non farmi notare forse perché in servizio in quel non c'erano persone che conosceva.
Con una sola sosta in un locale spartanissimo dove mangiare e usare la toilette,nel silenzio più totale(non abbiamo mai parlato praticamente)arriviamo appena dopo il tramonto alla frontiera dopo aver fatto a zigzag tra strade di montagne messe davvero male.
Freddo e vento si fanno sentire mica male e così dopo un paio di minuti al telefono con un amico di dogana credo,il poliziotto che è in macchina con me mi dice di consegnarli il passaporto ed io obbedisco senza storie.
20 minuti dopo vengo invitato ad uscire dall'auto per andare nell'ufficio di dogana e grazie alla traduzione appena sufficiente del poliziotto capisco subito che ci sono problemi e che per uscire dal Tibet il prezzo non sarà di "solo" 1000€. vogliono infatti che paghi 1000$ in moneta cinese(yuan),cosa che io non ho dal momento che non sapevo nulla di questa storia.
Cerco di prendere tempo ragionando su qualche ipotetica soluzione ma ad ogni mio tentativo di colloquio e di ragionamento vengo respinto.
Con l'ultimo sportello bancario a 2 ore di distanza dalla frontiera(rifiutata la mia offerta di andare e tornare dallo sportello ATM),con il visto tibetano che sarebbe scaduto nel giro di poche ore e con un visto cinese che avrebbe perso la validità in 24 ore decido di tirare fuori lo zaino ed offrire ciò che ho più di valore.
Metto sul tavolo tutto i soldi cinesi rimasti,un computer,una fotocamera e una videocamera,ed elenco di ognuno di essi il prezzo in euro pagato.
Una scelta estrema che so benissimo mi verrà a costare molto più di quanto chiesto in contanti ma non avendo altre soluzioni questo potrebbe essere l unico punto d'incontro,ed è molto meglio perdere oggetti(seppur di alto valore) che correre il rischio finire in carcere perché clandestino in Tibet,per di più ad una frontiera di stato.
10 minuti interminabili di colloquio tra militari mi fanno capire che forse è possibile trovare la soluzione e così con molto dispiacere/nervoso e tristezza per una situazione che forse è stata manipolata ad hoc per prendermi poi soldi/cose possibili,lascio computer,gli ultimi soldi cinesi e fotocamera ai militari per ricevere il timbro di uscita dalla Cina e dal Tibet.risalendo in macchina chiedo spiegazioni ma le risposte sono sempre"non lo so","era la prima volta per me".attraversiamo così la frontiera nel buio e mentre ci stiamo dirigendo verso l altro ufficio (nepal) comincio a sospettare che dovrò scendere a compromessi anche lì e che in Tal caso sarò nella merda fino al collo dato che non ho più nulla a parte qualche euro e dollaro.
Ma invece mi accade la cosa totalmente opposta,dove compilando l'apposito modulo+fototessere e pagando i 100$ previsti per il visto di 90giorni riesco ad entrare senza nessuna trattativa illecita.inutile dire che il resto della tratta che avrà come termine Kathmandu lo passo sveglio e incazzato come una bestia(ho pianto anche dal nervoso).
Purtroppo la mia testardaggine di volere fare tutto senza aerei mi ha portato a bruciare il budget per più di 3 mesi di viaggio. Dovevo calcolare che poteva succedere qualcosa fuori programma ma il mio voler vedere sempre il bicchiere mezzo pieno questa volta mi ha fregato. Sono incazzatissimo con me stesso e anche se non mi sono sentito in pericolo sento di aver rischiato davvero più del necessario e che questa volta il gioco non è valso la candela.
A poter tornare indietro prenderei l'aereo sono sincero.
Il denaro speso per questa storia comunque è il seguente tra beni lasciati alla frontiera e contante vario:quasi 3000€.
Vaffanculo.
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