29 tappa per Santiago (Gonzar/Melide 31,5km)
Nella nebbia mattutina che ormai mi fa compagnia da diverse giornate parte la mia quartultima tappa per Santiago.
Non è molto difficile a livello di pendenza,ma molto lunga,più di 30km e di solito soffro queste distanze,però vabbè non ho mai avuto grossi problemi post-camminata e quindi fissò il mio stop a Melide.
Il percorso è una fotocopia di quello fatto ieri se non fosse altro che quest'oggi non c 'è nessun laghetto,ma in compenso tantissimi boschetti belli ombreggiati soprattutto dalle 11 in poi,cioè da quando il sole è arrivato per liberarci dalla nebbia.
Melide è segnalata per la sua ottima cucina,il pulpo alla gallega(polpo alla galiziana) è il piatto tipico cucinato in maniera semplice e saporito con spezie varie.
Sarà per la cucina,per il sole,per le gambe che oggi viaggiano o per qualsiasi altra cosa ma alle 16 sono già in ostello ricoprendo 31,5km a piedi in circa 8 ore.
Un buon risultato!non sono nemmeno andato in crisi negli ultimi chilometri.
Tempo di lavare gli indumenti e fare una doccia e si va a cenare nel locale più gettonato del paese per questo benedetto polipo alla galiziana.
Il menù però offre anche un piatto che non ho mai visto prima :le orecchie di maiale.
Schifato ma attratto allo stesso tempo da questo piatto ne ordino una porzione prima di mangiare il polipo.
Dopo qualche minuto una ventina di pezzi d orecchio di maiale mi vengono serviti e capisco subito che la mia porzione non la riuscirò mai a finire.
Il gusto al primo morso è buono,soffice...
Ma poi quando addenti la cartilagine ti viene il voltastomaco(toccatevi l orecchio e la parte dura pensate fosse la vostra cena)ed infatti ne mangio circa 2/3 della porzione.
Il pulpo invece è sensazionale,nulla da dire,voto 10!
Al mio rientro in ostello bevo un digestivo per cercare di non sentire il post-cena stanotte per via del pasto pesante.
Una cosa è certa:le orecchie di maiale non le mangerò mai più.
Buonanotte 
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