DAY 198: Muraglia cinese-Pechino🇨🇳
La sveglia suona presto questa mattina.
Alle 7.30 il bus che mi porterà sulla grande muraglia cinese passerà appena fuori dall'hutong in cui c è l ostello dove dormo.
Compro la colazione da una delle signore che preparano frittelle per strada,creando profumi buonissimi che rendono impossibile non assaggiarne almeno una,anche perché i prezzi sono davvero bassi(0,30€ l una).
Il bus,che mi lascerà ai piedi della muraglia,è decisamente datato e sembra che debba rompersi da un momento all altro.
Tra rumori vari ed una sosta in autogrill,ci impieghiamo circa 4 ore per arrivare a destinazione,tutto per colpa della festa nazionale,perché altrimenti ce ne avremmo impiegate solo 2.
Appena scendo dal bus,noto già davanti a me la grande muraglia posta in cima alle colline che sale e scende senza finire mai.
Sono molto emozionato,e non vedo l ora di iniziare il mio cammino lungo le mura,tanto che non appena finisco di ascoltare ciò che l autista aveva da dirci riguardo all orario di ritrovo,schizzo come una scheggia verso l ingresso.
Il tratto di muraglia cinese che visiterò è quello di Bandaling antica,non molto famoso ed anche particolarmente duro a livello fisico da affrontare,per cui per via di queste ragioni non è per niente un posto amato dai tour turistici e da chi vuole vendere gadget di tutti i generi.
Effettivamente,il tratto è molto duro sin dall'inizio,con pendenze piuttosto elevate e gradini spesso in cattive condizioni,però si arriva subito già dopo il primo chilometro ad avere un bellissimo panorama di tutta la vallata e del mega serpentone di muraglia cinese.
Gente davvero poca, e questa è una cosa bellissima,sia per il risultato delle foto e video che faccio,sia per la tranquillità che riesco a ricevere dopo aver inseguito questo traguardo per 2 mesi.
Il ragazzo cinese che ci ha spiegato il percorso ci ha detto di percorrere le 7 torri,cioè circa 4km di percorso,raccomandandoci di non strafare,cosa che inizialmente avevo preso con molta leggerezza sinceramente dato che ogni giorno minimo faccio il doppio dei chilometri ,ma dopo il primo chilometro e solo 2 torri superare capisco che tutte le raccomandazioni che ci aveva dato avevano un motivo.
Io ed altri ragazzi pensiamo che la colpa sia gran parte dovuta all aria decisamente inquinata oltre che al percorso abbastanza tortuoso,altrimenti non mi spiegherei le varie tappe da 30km sul cammino di Santiago e il trekking sullo Kjeragbolten in Norvegia.
Sta di fatto che con molta tranquillità e con pause frequenti,riesco a completare tutte le 7 torri,spingendomi fino a parti dove non vedevo davvero nessuno davanti e dietro di me...spettacolo puro.
Se mi avessero detto che la mia prima volta sulla muraglia cinese sarebbe stata così,credo che sarei scoppiato a ridere lasciando intendere un"ma per favore,non sai quello che stai dicendo!!",invece quell ipotesi assurda ora è realtà e non posso fare altro che gustarmi a pieno questo momento.
Resto seduto sulla parte più alta del percorso che ho visitato per circa mezz'ora,cercando di capire tutti gli sforzi fatti per costruire questo immenso muro,guardo ogni dettaglio di ciò che mi circonda e ascolto in silenzio i rumori del vento e degli uccellini che volano sopra di me.
Purtroppo,quasi all ora del tramonto devo abbandonare questo paradiso perché devo prendere il bus di ritorno verso l incasinatissima Pechino,ma non posso che essere soddisfatto della giornata che ho passato,che entra di diritto tra le più belle della mia vita.
Percorrendo la muraglia nel senso inverso,quindi con molta più di discesa,mi lancio anche in qualche corsa nei punti in cui non ci sono i gradini.
Il ritorno nella capitale è accompagnato da una piccola dormita,data la fatica fatta su e giù tra le mura.
Ovviamente come scendo dal bus vengo travolto dal fiume umano che non finisce mai ed io stanco e assonnato,mi rifugio in ostello,dove dopo una doccia ed una cena a base di spiedini di carne mi butto a letto.
Sono felice e voglio e voglio continuare ad esserlo per il più tempo possibile!
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